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ALLUCE VALGO: che cosa è?

L’Alluce Valgo è, quasi sempre, solo l’ espressione finale di un’errata sequenza biomeccanica del passo, favorito da una certa predisposizione congenita alla lassità dei legamenti e dei muscoli flessori dell’alluce e della volta plantare. L’incidenza fra uomo e donna è di 4 a 1 . Si presenta con un’anomala deviazione laterale dell’alluce che, inclinandosi in maniera progressiva verso le altre dita, ne provoca col tempo la innaturale e dolorosa deviazione favorendo poi anche l’insorgere di altre patologie come borsiti, calli, dita a martello e metatarsalgie. La caratteristica sporgenza ossea in gergo chiamata “cipolla” si può infiammare e poi anche ulcerare e rendere dunque dolorosa e difficoltosa la camminata.

ALLUCE VALGO: perché ne soffro?

Le cause che portano all’insorgenza di questa patologia possono essere molteplici:

Causa idiopatica o ereditaria: predisposizione genetica al manifestarsi di detta patologia per la propria conformazione particolare dello scheletro del piede o per trasmissione ereditaria (nonne, mamme, zie che già lo hanno avuto);

Patologie strutturali: piede piatto e valgo che non è stato affrontato con le giuste terapie ortesiche e riabilitative in età infantile o giovanile;

Patologie funzionali: uno scorretto assetto del retro piede provoca un malfunzionamento della meccanica retropodalica che influenzando negativamente su quella avanpodalica può deviare l’alluce verso l’interno e in questo quadro anche l’unghia dell’alluce viene volta a finestra verso l’interno;

Patologie reumatiche e/o degenerative: in questo caso la presenza di alluce valgo è strettamente legata a queste patologie che deformano le articolazioni e la scorretta camminata ne aggrava le conseguenze sugli alluci;

Cause post traumatiche: causa sicuramente di più rara manifestazione dove il valgismo insorge in seguito a traumi che hanno esitato in un’errata consolidazione o che col tempo hanno degenerato l’articolazione del primo metatarso

Alluce valgo: ci sono delle patologie associate?

Metatarsalgie. Con l’errata sequenza biomeccanica del passo vi è uno squilibrio del carico sui metatarsi esterni; inoltre, sotto la costante e sempre più presente spinta dell’alluce, le altre dita diventano a martello con la conseguente formazione di callosità estremamente dolorose e sulla parte anteriore della parte del piede. Nella fase iniziale, entrambe le patologia possono beneficiare dell’uso dei podortotici A.V.A.T.O.P.P. . Nei casi dove la qualità di vita è compromessa dal dolore per presenza di rigidità , strutturazione, lussazione delle dita sui metatarsi si può pensare al trattamento chirurgico mininvasivo.

ALLUCE VALGO: come può evolvere?

Inizialmente anche l’osservatore meno esperto sarà relativamente semplice identificare la comparsa dell’alluce valgo della formazione della sua caratteristica “cipolla” (esostosi con borsite) dal lato dello stesso, anche se l’Alluce Valgo iniziale potrebbe instaurarsi anche senza alcun dolore specifico. Il decorso in genere avrà un peggioramento che sarà a momenti molto doloroso, con l’alluce che proverà a posizionarsi sopra le altre dita in maniera innaturale e fastidiosa.

La borsite potrebbe presentarsi sempre più gonfia a causa del liquido sieroso che si forma al suo interno per proteggere l’osso dal continuo sfregamento e fare dunque sempre più male.

Come conseguenza di detta patologia si osserverà un’articolazione sempre più rigida fino a provocare l’insorgere di un quadro artrosico ed una forte sofferenza delle ossa sesamoidi che, a causa della rigidità dell’alluce porterà ad una deambulazione estremamente difficoltosa se non impossibile. C’è da dire che, per avere del vero, ci sono anche Alluci Valghi gravi e molto deformati che al termine del loro processo di lussazione non danno più alcun dolore.

TRATTAMENTI CONSERVATIVI

Alluce valgo: come affrontarlo

Perché ciò sia possibile, nell’affrontare la fase iniziale della formazione dell’alluce valgo, le soluzioni conservative consigliate nella metodica Alipod, sono innanzitutto: le corrette scelte di calzature idonee con punta adeguate alla forma del proprio piede, (larga e morbida); esercizi di mobilitazione delle articolazioni e della muscolatura; le ortesi digitali protettive realizzate solo su misura nella maniera più idonea e personalizzata, in funzione delle deformazioni digitali evidenziate. Nella fase secondaria di questa patologia, dove si riscontra un pronunciato valgismo e pronazione del retro piede, terapia fondamentale al contrasto della degenerazione ulteriore del problema sono gli esclusivi Podortotici Alipod (plantari), studiati ed ideati dal Prof. Avagnina, frutto dell’esperienza di oltre trent’anni di lavoro con migliaia di pazienti. Questi podortotici Alipod, ideati per risolvere la specifica problematica di ogni singolo piede e con il preciso obbiettivo di scongiurare l’intervento chirurgico, sonso spesso una soluzione ideale per recuperare una vita attiva, limitando aspetti degenerativi, delle infiammazione.

 

 

TRATTAMENTO CHIRURGICO

Qualora però, la soglia del dolore e quindi la propria autonomia, venga compromessa da questa insidiosa patologia e le terapie podologiche di vario genere non riescono a garantire una qualità di vita soddisfacente perché o a causa del dolore o per la deambulazione diventa difficile o perché riviene comunque preclusa la possibilità di indossare calzature piacevoli ed eleganti, si può affrontare questa patologia con una tecnica innovativa della Chirurgia Podoiatrica Moderna:MIS (minimal invasive surgery) o  Chirurgia Percutanea Mininvasiva.

Alluce valgo: come si svolge l’intervento?

In anestesia locale del piede, attraverso una o due piccolissime-incisioni di meno di 2 mm. con piccoli strumenti motorizzati, praticando dei tagli mirati, si correggono e si asportano le parti ossee in eccesso in modo semplice e veloce. La stabilizzazione del dito viene poi eseguita effettuando solo un bendaggio senza introdurre alcun mezzo di sintesi metallico o viti. Questo permette di camminare immediatamente dopo l’intervento usando solo una calzatura apposita che permette di camminare correttamente la parte anteriore del piede, da indossare per un periodo di tempo breve.

Alluce valgo: cosa succede dopo l’intervento

Il paziente indosserà subito dopo l’intervento di chirurgia MIS solo una semplice calzatura con suola rigida postoperatoria per quattro settimane. L’antibiotico sarà usato solo a scopo preventivo il giorno precedente l’operazione chirurgica e solo in alcuni casi nei 5 giorni seguenti. Dopo la quarta settimana si toglierà completamente il bendaggio e si userà una calzature normale solo con suola spessa e morbida. Dovrà solo cambiare una volta alla settimana il bendaggio fino alla fine della quarta settimana. L’antiinfiammatorio viene prescritto solo nei i 5 giorni precedenti all’intervento solo se esiste dolore acuto. Infatti il bassissimo “impatto chirurgico” grazie alla minintensità e lo scarso sconvolgimento dei tessuti biologici permette, la quasi totale assenza di dolore tanto che i pazienti operati vanno via dopo poche ore dall’intervento camminando sui propri piedi da soli e cammineranno da subito anche nei giorni seguenti.

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CONCLUSIONI

L’obbiettivo finale della metodica Alipod è di far camminare di nuovo il paziente senza pensare la gesto che dovrebbe compiere automaticamente senza pensare come farlo per sentire meno dolore.Il paziente del progetto podochirurgico anche dopo l’intervento dovrà riscoprire l’estrema naturalezza del gesto, quotidianamente fatto migliaia di volte senza che questo dia luogo a fatica, dolore e pensieri.

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